non è un altro stupido post sulla pioggia, lo giuro - 58

erano tutti così presi a guardare le televisioni via cavo e ad ascoltare il meteo; e il meteo ripeteva di aprire gli ombrelli, una volta usciti di casa, per precipitazioni di pioggia improvvisa, che nessuno si accorse che quel giorno la pioggia non si fece vedere, ma neanche una goccia, niente di niente, rimase aggrappata alle nuvole con la vertigine di cadere; gli ombrelli, forse di più di mille, coprivano le teste di tutti, nessuno poteva vedere se piovesse davvero.
e quando i bambini videro - i più innocenti tra tutti, che non c'erano pozzanghere da rompere, tra i marciapiedi affollati della città, gridarono ai genitori di chiudere gli ombrelli. ma si sentirono rispondere:
"se stai zitto, ti compro un happy meal."

il giorno dopo invece alle sette del mattino, tutti insieme, tutti facevano colazione in tutte le case, dormire era considerato un vizio alle sette e un minuto, potevi anche andare all'inferno se indugiavi un po'. e allora i meteo dissero che il sole avrebbe perfino asciugato le fogne, disse proprio così: Il sole perfino asciugherà le fogne; e allora tutti lasciarono gli ombrelli a casa, e i cappotti, e i doppi calzini - brevettati da un famoso filosofo degli anni precedenti - e i cappelli, gli stivali anti-pioggia, e uscirono per andare al lavoro, nello stesso minuto.

E i bambini dissero: mamma, guarda che sta iniziando a piovere! papà, guarda che sta iniziando a piovere!

Ma mamma e papà non si accorsero di niente, - tutte le mamma e i papà dei bambini che esclamarono "guarda che sta iniziando a piovere!" che poi coincidevano con l'esatto numero dei bambini che passeggiavano in città; così presi a procedere stretti nelle loro strade gli adulti non si accorsero di niente, e si bagnarono completamente, mentre i bambini no, perché si ripararono con delle spugne.

sì, ho proprio detto spugne; perché gli ombrelli li avevano tutti lasciati a casa. così gli adulti si bagnarono senza sapere il perché, le televisioni continuarono a dire che non c'era pioggia e così all'improvviso il raffreddore si impadronì di tutta la città, come un lenzuolo invisibile steso nei nasi di tutti gli adulti, in particolare - i bambini no, loro si erano protetti con delle adorabili spugne rosa, a forma di cervello.

così tutti i genitori si rifugiarono nei letti, i bimbi ebbero il permesso di uscire per le strade e si organizzò il più grande nascondino mai giocato in città, tant'è che, alcuni di loro, ancora non sono usciti dai loro nascondigli, e ogni tanto si sente, se si sta in silenzio....
TANA!
alla loro guarigione, gli adulti  buttarono le tv in un fuoco comune, organizzarono un grande falò vegetariano.
e impararono a consultare i bambini, più spesso di quanto avessero mai fatto. e i gatti per quanto riguarda la pioggia.
sì, ho proprio detto gatto. che matto.

sì, era un altro stupido post sulla pioggia.
buon pesce di luglio.

3 commenti:

  1. ^_^ Belliffimo!!!!
    Una favola intelligente (e poi dici convinto: MA IO NON SONO CAPACE DI SCRIVERE FAVOLE) e credo che tu lo stia anche pensando mentre leggi il commento :D
    Mi hai ricordato tantissimo lo stile di "Momo" non so se lo hai letto..
    Una favola moderna, brillante, con un ritmo che è uguale al ticcchettio della pioggia (tic toc tac) e i bambini e i gatti e le immagini... Dico che questo post è uno dei migliori che ho letto, completo, colorato e non perdi delle espressioni che sono tipiche del tuo stile. Insomma pollice decisamente sù verso il cielo (occhio alla pioggia, toh ho un ombrello con le pecorelle, se serve)..
    Buon pesce di luglio a te :D

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  2. Originale, divertente, poetico.
    Che altro serve? :)
    Bravò, bravò :D
    (io adoro 'gli stupidi post' sulla pioggia' XD )

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  3. questa è una storia deliziosa che ci fa capire quanto crediamo di essere preparati all'imprevisto e poi...non lo siamo mai...perche' seguiamo quasi sempre il pensiero "comune"...

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