il cielo di lato



Ogni cosa è una sorpresa
Perché ci annoiavamo a morte
Mentre aspettavamo i sogni
Si finiva per essere soli
io e te

E ti davo la mano
Per attraversare la strada
Perché non volevi togliere gli occhiali
Di sera, di notte
Per coprire le occhiaie, i lividi delle notti sudate
In compagnia di pochi amici
Quelli che poi sono andati via
Che ci hanno lasciati
Ancora più soli di prima

E chiedevamo agli alberi
Che cosa pensassero di noi
sempre in balia del vento
che ci portava via
Che cosa si immaginavano alle loro spalle
Come per noi
Che non possiamo guardare in alto
Senza arrampicarci sui palazzi
Sui soffitti
Sugli specchi
Per i paradisi inventati
In cui c’eravamo io e te
E tante estati future
Passate al mare
A raccontarci le vite
Con il cielo di lato

È finita che anche noi siamo andati via
In città più grandi, in case più strette
Con i coinquilini dai nomi comuni
Con le abitudini più strane
Ma a noi rimane sempre la stessa
Affacciarci a una finestra
Guardare il cielo di lato
Fingerci accanto
E il resto passerà.

[illustrazione di Giordano Poloni]


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